dipinto ritagliato, che mostra il volto di Rosalba Carriera.
Storia

Rosalba Carriera

Rinomata pittrice della Repubblica di Venezia

di
Petra Sofia Guido (Europeana)

Rosalba Carriera oggi è nota tra le artiste di maggior successo, sia per le sue tecniche di pittura che per i soggetti rappresentati, che hanno ricevuto il plauso e l'attenzione di tutti.

Qui viene riportata la sua carriera dalla prospettiva di un'artista indipendente e di spicco all'interno di un contesto sociale e professionale all'epoca prevalentemente maschilista.

dipinto, un ritratto di un giovane uomo con lunghi capelli ricci.

Da questa premessa avrete probabilmente intuito che non ha avuto una vita facile e questo dimostra come le donne spesso ricevono meno riconoscimenti rispetto agli uomini.

Palazzo Goldoni è una casa veneziana in stile barocco situata a Chioggia, una città all'estremo sud della laguna di Venezia. Nel corso dei secoli, ha cambiato nome molte volte, prima Palazzo Poli, poi Poli-Smeraldi e, di recente, Palazzo Goldoni.

I nomi si rifanno alle famiglie proprietarie del palazzo, fatta eccezione per la famiglia Goldoni. Carlo Goldoni, figura molto nota del teatro italiano, soggiornò nel palazzo con la famiglia ed è così che il palazzo prese il suo nome. Tuttavia, sebbene la famiglia di Rosalba Carriera fosse in realtà proprietaria del palazzo, non ne porta il nome.

Questo perché in Italia non è così conosciuta come il Goldoni, la cui fama è stata quella di rivoluzionare il teatro italiano, ma Rosalba Carriera non può essere considerata da meno.

Dipinto di Rosalba che raffigura una donna dai capelli castani che tiene l'uva nella mano destra e un cesto di frutta nella sinistra. La donna ha il seno e il braccio destro scoperti dal vestito color rosa.

Rosalba Carriera nacque il 7 ottobre 1675 a Venezia.

All'epoca, la potenza e l'influenza di Venezia, un tempo grande, erano in declino. Ciononostante, restava una tappa fondamentale del Grand Tour dei giovani europei, nonché un importante punto di ritrovo per i diplomatici. La Carriera ne conosceva molti, che le spianarono la strada verso il soggiorno in Francia contribuendo alla sua fama in tutta Europa.

Barche che costeggiano il Canal Grande a Venezia, una gara di barche in occasione della visita del re di Danimarca, che viene condotto in barca verso gli ospiti.

A quell’epoca, le donne di 15 o 16 anni, ricevevano già proposte di fidanzamento, soprattutto se appartenevano alle classi medio-alte. Rosalba era la maggiore di tre sorelle, quindi, a quell'età, iniziò ad avere molti pretendenti.

In genere le uniche due prospettive di futuro per le donne erano sposarsi o diventare suore.

Dal momento che a Venezia vivevano così tante persone di diversa provenienza, la gente aveva una mentalità più aperta rispetto ad altri luoghi dell'Europa del tempo. Le donne erano più presenti nella vita quotidiana, ma questa presenza non era pubblicamente riconosciuta.

Un dipinto ovale in miniatura di Rosalba, in tonalità di grigio, raffigurante una fanciulla con in mano una colomba.

Anche il nonno di Rosalba era un artista. I suoi genitori erano felici che anche lei avesse ereditato quel talento e la incoraggiarono a seguire la sua passione per il disegno. Essendo una famiglia di ceto medio, potevano permettersi un'istruzione per le loro tre figlie. Questa prevedeva la lettura, la scrittura, l'apprendimento delle lingue straniere, come il francese e l'inglese, la poesia e la musica.

Il pittore Giuseppe Diamantini accolse Rosalba come apprendista nella sua bottega. La trattò come un qualunque altro apprendista.

A Rosalba piaceva in modo particolare realizzare ritratti e preparare i colori. Scrisse anche un manoscritto proprio su quest’ultimo argomento, che oggi è conservato presso l'Archivio Nazionale di Venezia e che è stato pubblicato.

Ritratto di Rosalba della contessa Ursua Katharina Lubomirska, principessa di Teschen, in abito a fiori.

Nella bottega di Diamantini, Rosalba sviluppò pian piano il suo talento. A poco a poco i clienti del pittore passarono all’apprendista. Persino la sua famiglia e gli amici di famiglia iniziarono a commissionarle dei lavori. Così, questa donna iniziò a guadagnare da sola.

Grazie alle sue conoscenze tra i diplomatici e persone di alto rango in Italia e in tutta Europa (soprattutto in Francia, Inghilterra e Germania), ricevette importanti commissioni di ritratti e altri soggetti, che le permisero di accrescere la sua fama in tutto il continente.

Dal momento che le commissioni che riceveva erano diverse, lei ne tracciava la composizione e lasciava parte del lavoro ai suoi collaboratori in bottega o alla sorella Zanina, che accompagnò Rosalba in tutti i suoi viaggi e si dimostrò di grande supporto per la carriera della sorella.

Dipinto di Rosalba raffigurante una donna che tiene in mano un fiore vicino al naso. Porta un fiore tra i capelli e altri fiori su un tessuto blu in grembo.

I suoi diari e le memorie dell'epoca raccontano storie di vita quotidiana dal punto di vista di una donna e, al contempo, di un’artista che vive in una società dove la sfera professionale è decretata dal genere biologico e il suo essere nel mondo è visto come inconsueto. I suoi scritti ci danno un’idea della vita quotidiana della pittrice, ma anche degli eventi più significativi di quel periodo, attraverso lo sguardo di un’artista.

Rosalba ha anche lasciato testimonianze di quelle che sapeva essere le aspettative di una donna del '600 e del '700 e di come riusciva a soddisfarle alla stessa maniera di un pittore della stessa epoca. Il suo talento e la sua perseveranza la rendono una figura rivoluzionaria nella storia delle donne nell'arte e nella storia dell'arte in generale.

Rosalba Carriera morì il 15 aprile 1757 a Venezia.

Dipinto di Rosalba che tiene in mano la tela del quadro della sorella, come se lo stesse ancora dipingendo.

Fonti e approfondimenti

Un ringraziamento speciale ai proprietari del Palazzo Carlo Goldoni per la documentazione e gli approfondimenti sulla vita e la storia di Rosalba Carriera.


Traduzioni: Angelica Giallombardo, Fondazione Europeana