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L'ambiente di lavoro tra razionalità tecnologica e ragioni dell'uomo. L'esperienza bresciana negli anni Settanta
Roberto Cucchini e Marino Ruzzenenti, dopo aver delineato il drammatico panorama inerente le condizioni dell'ambiente di lavoro a Brescia, ripercorrono le tappe, il ruolo dei sindacati, l'azione operaia, le posizioni impreditoriali, in merito ai problemi che pregiudicavano la salute dei lavoratori nella fabbrica fino alla svolta che caratterizzò gli anni Settanta.
Създател
- Cucchini, Roberto
- Ruzzenenti, Marino
Издател
- Fondazione Luigi Micheletti
Тема
- storia del lavoro
- salute
Вид на обекта
- Text
Създател
- Cucchini, Roberto
- Ruzzenenti, Marino
Издател
- Fondazione Luigi Micheletti
Тема
- storia del lavoro
- salute
Вид на обекта
- Text
доставчик на данни
Агрегатор
Права за ползване на медиите в този обект (освен ако не е посочено друго)
- http://rightsstatements.org/vocab/InC/1.0/
Права
- Copyright © Fondazione Luigi Micheletti
Дата на издаване
- 2000-7
- 2000-07
Времеви
- 1950-1975
- 1950/1975
Места
- Brescia, Italia
Източник
- Fondazione Luigi Micheletti
Идентификатор
- Arc.Altronovecento.03.02
Формат
- application/pdf
Език
- it
е част от
- Rivista online Altronovecento n. 3
- Fondo Altronovecento
Предоставяне на държава
- Italy
Име на колекцията
Таблица на съдържанието
- Gli anni Cinquanta: quando la tecnologia pretendeva le sue vittime La pratica risarcitoria: in fabbrica la salute viene "monetizzata". Tornare nelle fabbriche per superare la crisi del sindacato. Negli anni Sessanta a Torino nasce il "modello operaio" Operai e tecnici: un nuovo rapporto. Conoscere per contrattare i miglioramenti ambientali. Brescia. In fabbrica come alla guerra: gli omicidi sul lavoro. La Camera del lavoro di Brescia discute per la prima volta di prevenzione. Incertezze della Fiom provinciale. La tradizione politica della Cgil ostacola il rinnovamento. La ventata innovativa dell'autunno caldo. Il modello operaio applicato nell'industria bresciana: l'esperienza pilota dell'Ideal Standard. La Caffaro, industria chimica inquinante di 1° classe, rimane estranea al movimento. Scendono in campo i metalmeccanici. La proposta del Centro per la lotta contro la nocività. Dall'esperienza di fabbrica ad una nuova formazione dei medici. Un consuntivo provvisorio.